Quanti di voi sanno che nel sito archeologico di Epidauro si può visitare un teatro che ancora oggi conserva intatta una strabiliante acustica?
Probabilmente molti.
Ma sapete anche che nello stesso sito archeologico ci sono le vestigia di un monumento che per bellezza ed imponenza fu considerato dagli antichi secondo soltanto al più ben noto Partenone di Atene?
Sto parlando del tholos di Epidauro, un edificio a pianta circolare con un colonnato esterno composto da 26 colonne doriche ed un colonnato più interno di 14 colonne corinzie.
Si è soliti ritenere che questo tempio fosse dedicato al culto di Asclepio, o Esculapio, inventore della medicina secondo i greci; e che nel labirinto al di sotto del pavimento si trovassero a quei tempi numerosi serpenti per celebrare proprio il taumaturgo figlio di Apollo.
Altri studiosi ritengono, però, che l'intero tempio non fosse altro che la rappresentazione simbolica del sistema eliocentrico, teoria già largamente diffusa e conclamata nell'epoca classica, grazie alle conclusioni cui pervennero astronomi come Aristarco di Samo o Eraclide Pontico.
E' seguendo questa seconda ed affascinante lettura che le colonne più esterne starebbero lì a simboleggiare nientemeno che le precessioni degli equinozi. Quelle interne le fasi lunari. Mentre sul pavimento, delle sfere collegate ad un marchingegno sotterraneo, avrebbero descritto le orbite dei sei pianeti allora noti: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove e Saturno.
Tutto questo e molto altro ancora ne "La Setta dei Ciprioti"
Una storia che vi appassionerà
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